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domenica 12 ottobre 2014

Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith (J.K.Rowling)

Autore: Robert Galbraith (J.K. Rowling)

Prima pubblicazione: 2013

Titolo:Il Richiamo del Cuculo
Casa editrice: Salani

Prezzo: 16.90 €

Pagine: 547

Titolo originale: The Cuckoo's Calling



TRAMA:
Lula Landry, un angelo intrappolato nel corpo di una ragazza, una supermodella che, proprio al culmine della sua carriera, viene trovata morta. Secondo la polizia si è gettata dal balcone di casa propria, secondo il fratello però non è così.
John Bristow decide perciò di ingaggiare Cormoran Strike, un investigatore privato senza il becco di un quattrino che, dopo la rottura con la sua storica fidanzata, si ritrova a dormire su una brandina nel proprio ufficio. 
Cormoran verrà assistito durante le sue indagini dalla bella Robin, una ragazza dalle mille risorse che ha sempre sognato di lavorare nel campo dell'investigazione, e ripercorrerà a ritroso gli eventi che hanno preceduto la morte di Lula fino ad arrivare all'assassino.

RECENSIONE:
Premetto che io sono totalmente estranea ai gialli. Che io ne ricordi, non credo di averne mai letto uno vero e proprio prima di questo.
Vi dico questo per due motivi: in primis per scusarmi se le mie osservazioni saranno banali e in secondo luogo per dirvi subito che io non avevo proprio scoperto l'assassino.
Ho sentito diverse persone lamentarsi del fatto che si capiva chi fosse l'assassino già a metà libro. Per me è stato un totale mistero fino a che Cormoran non ha fatto nome e cognome del colpevole.


Detto ciò, da dove partire?
La mia opinione generale è abbastanza positiva anche se ho avuto l'impressione che la lettura verso metà romanzo rallentasse in maniera esasperante.
Le prime duecento pagine sono, a mio parere, impeccabili. La Rowling introduce dei personaggi intriganti e realistici con un passato misterioso che viene svelato al lettore a poco a poco cosicchè gli eventi presenti non vengano mai sovrastati da quelli passati. 

I personaggi sono discreti. Secondo me però non è stato sviluppato a fondo il passato da reduce di guerra di Strike e il personaggio di Robin mi sembra piuttosto utopico. Un'assistente dalla mente brillante che c'è sempre al momento del bisogno, con delle notevoli capacità teatrali che le permettono di investigare e farsi i fatti degli altri come se nulla fosse.


Passata questa prima porzione del libro ed essendo perciò entrati in sintonia con i personaggi, il lettore si aspetterebbe qualche colpo di scena, si aspetterebbe di essere risucchiato dentro la storia e di divorare le pagine per scoprire chi sia questo tanto famigerato assassino. Aimè però la storia procede in maniera ripetitiva con lunghe paginate di dialoghi in cui Cormoran intervista la cerchia di amici di Lula. Non fraintendetemi, i dialoghi sono scritti in maniera brillante -altrimenti non avrei sopportato 547 pagine di chiacchiere- però rendono piatta la storia.


La Rowling riprende le redini soltanto altre duecento pagine dopo, cominciando a disseminare le pagine di indizi sempre più scottanti e dandoci finalmente qualche colpo di scena.

Solo nelle ultime pagine Cormoran condivide con noi i suoi sospetti ed incastra l'assassino. Assassino che, per dirla tutta, mi ha piuttosto soddisfatta anche se, in fin dei conti, mi pare una scelta troppo azzardata per il suo romanzo d'esordio in questo genere.


Nel complesso la storia rimane scritta in maniera magistrale anche se mi sarebbe piaciuto essere trasportata in una Londra più viva e non solo in un intreccio di strade il cui nome mi dice poco e nulla
L'aspetto migliore è senza ombra di dubbio la caratterizzazione dei personaggi. Che siano Cormoran e Robin, che scopriamo quando la storia viene narrata dai loro punti di vista, o che siano gli altri personaggi, che impariamo a conoscere attraverso i dialoghi che vengono sapientemente modellati sul loro modo di parlare e sulle loro personalità, ogni singolo carattere è curato in maniera certosina.

Rimane da dire però che questo giallo pecca con un ritmo troppo piano e monotono quando una narrazione più serrata avrebbe potuto migliorare notevolmente la lettura.



VOTO COMPLESSIVO:



E voi avete letto questo libro?
Che cosa ne pensate?
Avete letto anche il seggio vacante?
Fatemi sapere!

4 commenti:

  1. Ti dirò: a me è piaciuto molto, a parte un po' il finale perché l'assassino mi sembrava un po' forzato... però c'è da dire che, da appassionata del genere, di gialli ne ho letti tanti, tanti...

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    1. Eh si, anche io ho trovato la scelta dell'assassino un po' troppo esagerata. Ad ogni modo, come ho detto nella recensione, questo è uno dei primi gialli che leggo quindi magari tra un po' di tempo, dopo averne letti altri, rivaluterò questo! Ad ogni modo sono contenta che ti sia piaciuto!

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  2. Per quanto sia curiosa di leggere gli altri libri della Rowling, ho deciso di non farlo. Non voglio rovinarmi l'idea che ho di lei per Harry Potter...sarà una cavolata, ma non voglio restare delusa o trovare un suo libro solo così così. La saga di Harry Potter è un capolavoro e ho paura che niente di quello che potrà mai scrivere dopo potrà uguagliarla... Potrei sempre ricredermi però ;)

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    1. Capisco benissimo il tuo punto di vista! Infatti credo che non leggerò mai Il Seggio Vacante perchè è stato dichiarato da tutti orrendo e mi dispiacerebbe troppo ''far cadere un mito''. Magari poi ti convincerai e leggerai anche tu questi libri!

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